La psicologia: cos’è e come ci può aiutare

La psicologia studia il comportamento umano e le sue motivazioni, indaga sulle dimensioni individuali (lo sviluppo dell’uomo nei diversi aspetti: affettività ed emotività, intelligenza e creatività, socialità ed esigenza di comunicare) e sulle modalità sociali che l’uomo utilizza quando si rapporta all’ambiente esterno. Ogni comportamento ha all’origine fattori innati e fattori ambientali, legati alle caratteristiche specifiche che si sviluppano grazie alle esperienze compiute e alle relazioni instaurate con gli altri.

Nella vita di tutti i giorni capita di sperimentare momenti di tristezza, sconforto, inadeguatezza. Nella maggior parte dei casi siamo capaci di far fronte ai momenti difficili. Accade, tuttavia, di sperimentare sentimenti che ci ingabbiano e di trovarsi in situazioni in cui prevalgono pensieri negativi che interferiscono con la nostra serenità e ci impediscono di realizzare le nostre aspirazioni. La figura dello psicologo può essere utile per affrontare queste ed altre difficoltà, senza imbattersi in ulteriori problemi. Ci si chiede, allora, come uno sconosciuto possa risolvere ciò a cui non riusciamo a far fronte da soli. Si tratta di uno dei pregiudizi da sfatare e che creano ancora oggi resistenze rispetto alla richiesta di aiuto psicologico. Lo psicologo è un professionista che conosce i meccanismi della mente e le dinamiche relazionali. Non si occupa solo di psicopatologia, la sua attività consiste nell’aiutare il soggetto a superare le sfide evolutive che fanno parte del ciclo di vita e far sì che la persona viva in modo soddisfacente se stesso e il proprio ambiente. Ogni prestazione specialistica, anche quella psicologica, ha un costo e necessita di tempo. Così come siamo disposti ad investire per realizzare la nostra casa, allo stesso modo, prenderci cura della nostra mente, delle nostre relazioni può richiedere un investimento di tempo e denaro.

Un’ulteriore obiezione potrebbe riguardare l’utilizzo dei farmaci: bastano da soli? I farmaci sono di grande aiuto e possono essere alleati della terapia psicologica. Se assunti a lungo e in dosi massicce rischiano di lenire situazioni e problemi solo soffocati temporaneamente e mai risolti in maniera definitiva. L’efficacia delle cure psicologiche non può prescindere dalla relazione con il terapeuta stesso. Non è sufficiente l’applicazione della sola pratica, ma è la relazione interpersonale a sortire effetto sulla cura, così come conoscere il lessico di una lingua straniera non assicura una buona traduzione. Quali sono le situazioni in cui può essere utile rivolgersi a uno psicologo? Sono infinite. A titolo esemplificativo può essere utile rivolgersi allo psicologo quando si sperimentano vissuti che interferiscono negativamente sulla nostra vita, per far fronte ad ansie, paure, conflitti familiari, difficoltà relazionali, quando ci si sente sempre tristi, insicuri, irritabili, per far fronte a un lutto o a una separazione, quando prevalgono pensieri o azioni inspiegabili e incontrollabili.

Lo psicologo non è un santone, né un mago: non offre rimedi infallibili, “validi per tutti”. Al contrario, lo psicologo è in grado di mobilitare le risorse che ogni persona già possiede, è un professionista che, come un sarto, riesce a modellare l’abito a seconda di chi lo dovrà indossare, tagliando, ricucendo e adattando così il capo nel modo più possibile modo armonico al gusto e al fisico della persona. “La psicoterapia ha luogo là dove si sovrappongono due aree di gioco, quella del paziente e quella del terapeuta. La psicoterapia ha a che fare con due persone che giocano insieme” (D.W. Winnicott).

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