La psicoterapia del bambino
Quando un bambino incontra un terapeuta infantile o un neuropsichiatra, sono gli altri, in genere i genitori o la scuola, a interrogarsi sull’adeguatezza o meno dei suoi comporti.
Al terapeuta spesso viene richiesto di “eliminare” un comportamento giudicato inadeguato.
Tuttavia, ciò che va considerato non è la condotta del bambino, ispirata a criteri di “normalità” bensì la crescita di quel singolo bambino, unico e irripetibile, la capacità di giocare, di relazionarsi con l’altro, di tollerare la frustrazione, sempre relativamente alla sua età.
La richiesta di una consultazione psicologica viene trattata tramite un intervento rivolto ai genitori e al bambino.
La fase di accoglienza e di valutazione prevede:
1-2 incontri con i genitori
3-4 incontri con il bambino (da solo o in presenza di uno o entrambi i genitori)
1 incontro di restituzione ai genitori
1 incontro di restituzione al bambino.
Al termine della consultazione, viene proposto alla famiglia il percorso più adeguato.
La consulenza psicologica e la psicoterapia riguardano i seguenti ambiti:
- difficoltà di comportamento
- difficoltà di socializzazione con i coetanei e con gli adulti
- ansie, fobie, paure
- pensieri disturbanti
- difficoltà scolastiche